venerdì 23 maggio 2014

Sognando Guereda!




La piccola comunità cristiana di Guereda nasce nel 2005 quando un primo gruppo di cristiani del sud arriva in soccorso dei profughi che scappano dalla guerra del Darfur. Papà Djibrine e Mama Denise, i veri pilastri, fondano la comunità “Saint Michel et Joseph di GUereda” assieme ad una decina tra cattolici e protestanti. Lui da giovane era musulmano e all’età di 30 anni l’incontro con Gesù di Nazaret e col Vangelo gli cambia la vita. Agli inizi pregano insieme in grande spirito ecumenico uniti dalla fiducia in Gesù di Nazaret. Non avendo possibilità finanziarie si incontrano in un aula della scuola elementare che diventa la prima “cappella”. 

                Col passare del tempo cercano un terreno per costruire un hangar(capannone) e qui cominciano i guai: la popolazione locale interamente musulmana non è abituata ad altre presenze religiose e cerca in tutti i modi di impedire ogni costruzione. Ottengono un primo terreno ma sarà loro negato il permesso di costruire. Non si danno per vinti e ottengono un secondo terreno ma è troppo vicino al cimitero musulmano e niente da fare. Il sultano di Dar Tama, con sede a Guereda, si oppone con tutte le sue forze.

                La comunità cristiana non si arrende e chiedono ospitalità all’ong JRS, il Servizio dei Gesuiti ai rifugiati. Costruiscono un hangar nella sede dell’ong e per cinque anni si ritrovano lì per pregare e per organizzare la comunità. Nel frattempo si separano dai fratelli e sorelle protestanti: troppo diversi il modo di pregare e di intendere la vita cristiana. La divisione è indolore e le relazioni restano buonissime al punto che celebrano ancora insieme le grandi feste.

                Col passare del tempo arriva il momento di realizzare il sogno: acquistano un terreno a nord del villaggio di Guereda e chiedono aiuto per costruire una cappella. La Caritas di Parma risponde all’appello e grazie ad un lascito di Emma Bandini di Sissa, Parma, si possono cominciare i lavori. Contribueranno anche tantissimi amici di Parma e di tutta Italia. Nel frattempo la comunità cristiana “Saint Michel e Joseph” di Guereda si impegna a costruire due sale per la biblioteca e per l’alfabetizzazione. Due servizi preziosissimi per tutta la popolazione del villaggio e dei dintorni. I lavori intanto sono appena cominciati.

                Domenica 18 maggio alla presenza del Vescovo Henry Coudray, delle autorità civile e religiose abbiamo celebrato le benedizione della cappella. Il pastore protestante e tanti fratelli e sorelle della sua comunità erano presenti. Anche alcuni musulmani non si sono persi l’evento: a loro il Vescovo ha rivolto parole di speranza e di dialogo vero. Citando il Corano Coudray ha invitato cristiani e musulmani a gareggiare nelle buone opere e ha ribadito che qualunque fede vissuta con sincerità, convinzione e autenticità aiuta le altre ad essere vissute con le stesse caratteristiche.

                Durante la Messa abbiamo avuto la gioia di celebrare un battesimo, un matrimonio e sei cresime. Per ritrovarci poi a tavola con riso e agnello per tutti. In serata un grande concerto con le corali delle due comunità cristiane, cattolici e protestanti, di Guereda.

                Il cammino è ancora lungo e in salita. Certo un passo importante è stato fatto ma restano da costuire le “pietre vive” cioè formare i cristiani e far loro gustare la bellezza della Parola di Dio che cambia la vita. Non a caso la prima lettura di domenica scorsa ci parlava della “Parola che guadagna terreno”(At 6,7). L’unico modo per costruire vite e sogni indistruttibili. I veri tesori che “né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassinano e non rubano” (Mt 6,20)